Sentiamo parlare da diversi anni di Industria 4.0 e Transizione 4.0 collegate ai temi dell’innovazione e digitalizzazione delle imprese, ma quali sono i miglioramenti e i benefici che concretamente impattano sui processi, sulla gestione e sui risultati delle aziende?
Proviamo a rispondere a questa domanda partendo da una veloce panoramica delle principali tecnologie e innovazioni che danno luogo alla Transizione 4.0.
Transizione 4.0: quali innovazioni
La quarta rivoluzione industriale, conosciuta anche come Industria 4.0, resa possibile dalla disponibilità di sensori e di connessioni a basso costo, si associa a un impiego sempre più pervasivo di dati e informazioni, di tecnologie computazionali e di analisi dei dati, di nuovi materiali, macchine, componenti e sistemi automatizzati, digitalizzati e connessi (internet of things and machines).
Con la trasformazione dell’azienda in chiave 4.0 è possibile gestire vere e proprie reti che incorporano, integrano e mettono in comunicazione macchinari, impianti e strutture produttive, sistemi di logistica e magazzinaggio, canali di distribuzione.
5 benefici dell’innovazione 4.0
Attraverso la trasformazione digitale – e con il ricorso a sistemi di produzione cyber-fisici – i siti produttivi sono in grado di reagire più rapidamente, quasi in tempo reale, alle variazioni della domanda, delle specifiche di prodotto, dei flussi di approvvigionamento delle materie prime.
Ecco 5 benefici dell’innovazione 4.0 nei processi produttivi:
- Ottimizzazione dei processi di trasformazione
- Riduzione degli errori e dei difetti
- Miglioramento del time to market
- Flessibilità nei processi di lavorazione
- Velocità e precisione
La quarta rivoluzione non investe solo il processo produttivo in termini di efficienza e produttività ma tutta la supply chain, grazie all’accresciuta capacità di interconnettere e far cooperare tutte le risorse produttive: asset fisici e persone, sia all’interno sia all’esterno della fabbrica.
Il ruolo dei Dati nella Trasformazione 4.0
Elemento abilitante è lo sfruttamento di un nuovo “fattore produttivo” ovvero i dati e le informazioni, che stanno trasformando il funzionamento di intere catene del valore, consentendo una crescente integrazione dell’impresa con le reti di fornitura e sub fornitura a monte e i clienti – intermedi e finali – a valle, determinando una rivisitazione anche profonda dei modelli di business e degli approcci al mercato.
Il segreto dell’innovazione 4.0
Sembra chiaro, allora, che l’innovazione 4.0 non sta nell’introdurre un macchinario all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, ma nel sapere combinare diverse tecnologie e in tal modo combinare il sistema di fabbrica e le filiere produttive in modo da renderle un sistema integrato e connesso in cui le macchine, le persone e i sistemi informativi collaborano fra loro per realizzare prodotti più intelligenti, servizi più intelligenti e ambienti di lavoro più intelligenti.
È inoltre fondamentale un cambiamento culturale: la cultura uno degli otto principi per la gestione dell’innovazione, per valorizzare e concretizzare il paradigma 4.0 avvalendosi delle figure professionali, come innovation technician, specialist e manager normate dalla UNI11814 – operanti nell’ambito della gestione dell’innovazione.
Autore: Matteo Gaudenzi – Innovation Manager (UNI11814) & Technical Project Manager.