Fondo impresa donna: duecento milioni di euro per sostenere lo sviluppo e la crescita delle aziende femminili.
Il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede un ampio pacchetto di misure per incentivare le donne a entrare nel mondo delle imprese, supportandone le competenze e la creatività. Tra queste c’è il Fondo Impresa Femminile (noto anche come Fondo Impresa Donna), istituito dall’articolo 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, con una dotazione iniziale di 40 milioni di euro, per “promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese”.
Gli incentivi del Fondo Impresa Donna sono cumulabili con altri Aiuti di Stato.
Come funziona il fondo impresa femminile
Tre le linee d’azione previste dal Fondo, che mette a disposizione delle donne pronte a fare impresa:
- incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese in rosa;
- incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle aziende guidate da donne;
- azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile.
Si tratta sia di contributi a fondo perduto che di finanziamenti agevolati, finalizzati al supporto per la nascita dell’impresa ma anche al consolidamento di quelle esistenti.
A sostegno della costituzione di nuove realtà imprenditoriali sono previsti contributi a fondo perduto fino a un massimo di 100mila euro di spese, a copertura dell’80% dell’investimento fino a 50mila euro. Percentuale che sale al 90%, in caso di donne disoccupate. Se il progetto prevede spese oltre il limite dei 100mila euro e fino ai 250mila euro, invece, la copertura scende al 50 per cento.
Per le imprese che puntano al consolidamento, invece, il PNRR prevede incentivi donna così articolati:
- per quelle costituite da minimo un anno e massimo tre:
il 50% come fondo perduto e per un altro 50% come finanziamento agevolato di 8 anni a tasso zero, fino all’80% delle spese ammissibili;
- per le imprese con più di tre anni:
le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
Voucher fino a 5mila euro per assistenza tecnica e di gestione dell’impresa. Di questi, 3mila euro sono per i servizi Invitalia.
Fondo impresa donna a chi spetta
Possono accedere al Fondo le imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e iscritte nel registro delle imprese.
Tra i requisiti:
- l’essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti,
- non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie,
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea,
- aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal MISE un ordine di recupero.
Possono accedere anche le lavoratrici autonome, con partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di invio dell’istanza di sussidio, fatta salvo l’avvenuta iscrizione all’ordine professionale di riferimento.
Per accedere alle risorse previste per le nuove imprese, è previsto l’accesso anche per le persone fisiche che intendono costituire una impresa femminile.
L’ammissione alle agevolazioni è subordinata alla trasmissione della documentazione necessaria a dimostrare l’avvenuta costituzione dell’impresa – o l’apertura della partita IVA – entro sessanta giorni dalla comunicazione dell’esito positivo della valutazione inviata da Invitalia, in qualità di soggetto gestore.
Come si accede al fondo impresa donna
Per accedere al Fondo Impresa Femminile è necessario rispettarne i requisiti. Come visto, possono fare domanda:
- imprese individuali la cui titolare è donna;
- cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne socie;
- società di capitale con quote e componenti del cda per almeno due terzi al femminile;
- lavoratrici autonome.
Finestre per presentare le domande per gli incentivi all’imprenditoria femminile
La procedura individua date distinte per la presentazione al Soggetto gestore Invitalia delle domande relative agli interventi per l’avvio di nuove imprese e relative agli interventi per lo sviluppo di imprese costituite da almeno 12 mesi. In entrambi i casi, è prevista una fase preliminare di compilazione della documentazione:
- Avvio di nuove imprese femminili
Compilazione della domanda: dalle ore 10:00 del 5 maggio 2022
Presentazione della domanda: a partire dalle ore 10:00 del 19 maggio 2022
- Sviluppo di imprese femminili già costituite
Compilazione della domanda: dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022
Presentazione della domanda: a partire dalle ore 10:00 del 7 giugno 2022.
Per conoscere gli interventi ammissibili e saperne di più sulle caratteristiche necessarie per beneficiare di questa misura e sui bandi relativi alle risorse rosa, scarica la nostra scheda tecnica del Fondo Impresa Femminile e prenota una consulenza con i nostri esperti. Saremo in grado di affiancarti nel processo di costituzione e consolidamento della tua impresa.
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