È arrivata, lo scorso febbraio, la riapertura per le istanze di accesso al Fondo Nuove Competenze, lo strumento, gestito da Anpal, per favorire l’upskilling e il reskilling dei lavoratori italiani.
Con il decreto n. 27 del 2022, infatti, l’ANPAL ha comunicato la riaperta dell’istruttoria e della valutazione di tutte le istanze di accesso al Fondo nuove competenze presentate entro il 30 giugno 2021.
Un passo che porta con sé, non solo nuove regole per l’accesso ai finanziamenti, ma anche informazioni utili in merito alla riapertura de bando Fondo nuove Competenze.
Nuova apertura Fondo Nuove competenze
1 miliardo di euro disponibili (a valere sulle risorse del programma React-Eu affluite al Programma operativo nazionale Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione) e poco più di un mese a disposizione: sono i numeri del rifinanziamento del Fondo Nuove Competenze, come previsto dal decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali registrato dalla Corte dei Conti.
Le imprese interessate ad accedere alla misura dovranno sottoscrivere con i sindacati, entro il 31 dicembre, specifiche intese sulle rimodulazioni dell’orario di lavoro, finalizzate a consentire l’accesso a percorsi formativi per i lavoratori, da realizzarsi anche nel corso del 2023.
Fondo Nuove Competenze in sintesi:
- Risorse disponibili: 1 miliardo €
- Finalità: agevolare l’innalzamento del livello di capitale offrendo ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato di lavoro.
- Scadenza per accordi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi: 31/12/2022
- Contributo: 60% retribuzione oraria
100% contributi previdenziali
100% retribuzione oraria + 100% contributi → se l’azienda si impegna a rimodulare l’orario lavorativo dei dipendenti, diminuendolo di almeno 1 ora la settimana per tre anni mantenendo la stessa retribuzione. - MAX CONTIRBUTO EROGABILE PER AZIENDA: 10 Milioni €
L’attività formativa va completata entro 150 gg dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza
Data presentazione istanza: dal 13/12/2022 al 28/2/2023 salvo esaurimento risorse.
Durata corsi: min 40h – max 200h
Chi può accedere al Fondo Nuove Competenze?
C’è poco tempo, quindi, per beneficiare delle risorse previste con il rifinanziamento e avvalersi dell’opportunità di favorire la formazione dei propri dipendenti. Ma quali sono i bisogni formativi che possono beneficiare di questa agevolazione?
Le risorse sono destinate ai datori di lavoro che, nel corso del dialogo e confronto con i sindacati, manifestino la necessità di un aggiornamento delle professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica in funzione di uno dei seguenti processi, come da Decreto:
a) innovazioni nella produzione e commercializzazione di beni e servizi che richiedono un aggiornamento delle competenze digitali;
b) innovazioni aziendali volte all’efficientamento energetico e all’uso di fonti sostenibili;
c) innovazioni aziendali volte alla promozione dell’economia circolare, alla riduzione di sprechi e al corretto trattamento di scarti e rifiuti, incluso trattamento acque;
d) innovazioni volte alla produzione e commercializzazione di beni e servizi a ridotto impatto ambientale;
e) innovazioni volte alla produzione e commercializzazione sostenibile di beni e servizi nei settori agricoltura, silvicultura e pesca, incluse le attività di ricettività agrituristica;
f) promozione della sensibilità ecologica, di azioni di valorizzazione o riqualificazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale.
Esistono, poi, casistiche particolari, ben evidenziate nel testo del Decreto ministeriale.
Fondo nuove competenze 2022
Il Fondo nuove competenze è un fondo pubblico cofinanziato dal Fondo sociale europeo, nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19.
Nasce con l’obiettivo di consentire alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione.
Nel dettaglio: le ore di stipendio del personale in formazione sono a carico del fondo, grazie ai contributi dello Stato e del Fse – Pon Spao, gestito da Anpal.
Il Fondo rientra tra i pilastri del Piano Nazionale Nuove Competenze, strumento messo a punto proprio per sostenere le aziende nel processo di digitalizzazione e trasformazione in corso, al fine di accrescerne la competitività a partire dalle competenze disponibili in azienda.
Come accedere al Fondo nuove competenze
Il Fondo nuove competenze può essere utilizzato per adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione, dai datori di lavoro privati che stipulino accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, sottoscritti a livello aziendale o territoriale dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori nazionali più rappresentative o dalle loro rappresentanze sindacali operative in azienda, per mutate esigenze organizzative e produttive o per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori. Il limite massimo delle ore per lo sviluppo delle competenze per ogni lavoratore è pari a 200.
Dopo la stipula dell’intesa è possibile presentare la domanda di ammissione all’Anpal. I soggetti erogatori possono essere tutti gli enti accreditati a livello nazionale e regionale.
È importante ricordare che la valutazione delle domande avviene secondo il criterio cronologico di presentazione e fino a esaurimento delle risorse.
Come calcolare il contributo?
Il nuovo Decreto si sofferma sui criteri per calcolare il contributo disponibile a seconda dei casi, in particolare individua le modalità di retribuzione delle ore di lavoro dedicate alle attività formative e prevede che:
- la retribuzione oraria è finanziata dal Fondo per un ammontare pari al 60% del totale. È calcolata a partire dalla retribuzione teorica mensile comunicata dal datore di lavoro all’INPS e riferita al mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo, moltiplicata per 12 mensilità e suddivisa per 1.720 ore considerate un tempo lavorativo annuo standard;
- gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono rimborsati per l’intero, includendo anche la quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo;
- la quota di retribuzione finanziata dal Fondo sale al 100% in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, una riduzione dell’orario normale di lavoro a parità di retribuzione complessiva, anche di natura sperimentale che operi per almeno un triennio in favore di tutti i lavoratori dell’azienda.
Il contributo massimo concedibile per singola domanda non può superare i 10 milioni di euro.
I progetti formativi hanno durata minima di 40 ore per ciascun lavoratore coinvolto e massima di 200 ore e non possono essere erogati dall’impresa che presenta istanza.
I numeri della misura
Come visto, sulla base delle risorse che si sono rese recentemente disponibili, con il decreto del Commissario Straordinario ANPAL del 1° febbraio 2022, è stata riaperta l’istruttoria e la valutazione di tutte le istanze presentate nei termini per l’accesso al Fondo Nuove Competenze.
A fronte di 6.710 aziende finanziate nel 2021 a valere sulle risorse originariamente disponibili, hanno avuto accesso al Fondo 7.513 nuove aziende che coinvolgono circa 333 mila lavoratori.
Il decreto, inoltre, ha introdotto alcune modifiche ai termini per la presentazione delle integrazioni, per lo svolgimento delle attività formative e per la richiesta di saldo.
La copertura finanziaria per lo scorrimento è assicurata per circa 500 milioni di euro dalle risorse REACT-EU confluite nel PON SPAO, per 100 milioni dal bilancio dello Stato e, infine, per circa 30 milioni dalle economie derivanti da rinunce e minori rendicontazioni dei contributi già riconosciuti.
Fondo nuove competenze: la nostra esperienza
Il Fondo nuove competenze rappresenta per le imprese di ogni dimensione una leva strategica per investire sul capitale umano.
Nel corso del 2021 abbiamo affiancato le realtà produttive nella presentazione di oltre 40 domande, che sono state tutte approvate e finanziate. I progetti hanno coinvolto 525 lavoratori e 40 docenti, per un totale di oltre 104 mila ore di formazione programmate e un valore economico, in termini di possibili benefici per i clienti, superiore a un milione di euro (di cui oltre 540.000 euro già erogati).
La tua impresa sta affrontando un percorso di trasformazione digitale e le tue risorse necessitano di un aggiornamento professionale in linea con le nuove sfide dell’Industria 4.0?
Allora questa è un’occasione da non perdere. Non c’è molto tempo per sfruttarla.