Riconversione aziendale: cosa significa e cosa sta accadendo in Italia.

Non solo Giorgio Armani. La riconversione aziendale interessa un numero crescente di realtà produttive italiane. Ma di cosa si tratta e cosa sta accadendo in Italia?

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Ecco come i big data possono contrastare la diffusione del Coronavirus.

Che ruolo svolgono i big data?

Nell’attuale emergenza sanitaria, il contributo proveniente dall’analisi e dalla valorizzazione dei dati ÃĻ fondamentale al punto di aver portato a una svolta epocale: Apple e Google che collaborano per un progetto sul contact tracing.

La sfida della tecnologia ai tempi del Coronavirus.

Big data e analisi dei dati rientrano tra le tecnologie abilitanti previste dal MISE come driver per l’innovazione delle imprese, anche di quelle piccole e medie. Oggi rappresentano una risposta efficace all’emergenza sanitaria, ma anche quando la tempesta sarà passata le competenze legate a questi ambiti saranno determinanti per le competitività aziendale. Quando si parla di “big data” ci si riferisce a quantità di dati molto importanti, nell’ordine dei miliardi: proprio in questa categoria ricadono, ad esempio, i dati sulla posizione che salviamo nelle nostre timeline o i codici univoci generati continuamente da ogni utente nel sistema di tracciamento previsto da Google ed Apple. Tuttavia le tecniche sviluppate per gestire queste grandi quantità di informazione possono essere utilissime anche su insieme piÃđ ridotti, ogni volta che loro numerosità ne impedisce o ne rende inefficiente il trattamento con altri metodi. Ecco come affianchiamo le PMI in questa sfida: analizziamo il processo di innovazione tecnologica individuiamo e gestiamo la richiesta di finanziamenti e ci occupiamo della pratica per gli incentivi fiscali previsti dal Piano Transizione 4.0 del MiSE: Bonus Formazione 4.0, Bonus Investimenti Sud, Credito d’imposta per beni strumentali.

PerchÃĐ i dati sono importanti quando parliamo di Covid-19?

Fin dalle prime notizie legate alla diffusione del contagio ÃĻ apparsa chiara la centralità dei dati nello scenario dell’emergenza Coronavirus. Da un lato molti hanno subito pensato che rendere pubblici e accessibili i dati relativi agli spostamenti e ai pazienti positivi avrebbe permesso di elaborare strategie, previsioni e analisi per contribuire a limitare i contagi, dall’altro questo approccio poneva una quantità di problemi relativi al rispetto della privacy, sia per i dati sensibili, ma piÃđ in generale, per l’identificazione degli utenti.

Dalla diagnosi ai trattamenti.

Come possono essere utilizzati, quindi, i big data? Nella situazione attuale i big data hanno trovato molteplici applicazioni dal campo campo biomedico a quello del monitoraggio e della sicurezza.

Ecco alcuni esempi di come i dati stanno contribuendo a combattere il coronavirus senza violare la privacy.

È possibile, ad esempio, rendere anonime le informazioni slegandole dall’identità dell’utente oppure aggregare i dati costruendo mappe basate solo sui loro effetti o ancora conservare i dati sul dispositivo dell’utente e condividerne solo una parte specifica per effettuare calcoli opportuni.

Se, a volte, questi dati sembrano senza senso a uno sguardo umano, essi assumono tutto un altro valore se analizzati con tecniche di machine learning e Intelligenza Artificiale in genere.
Con questo approccio, ad esempio, ÃĻ stato possibile raccogliere i dati di migliaia di TAC e costruire a una rete neurale (denominata COVnet) in grado di effettuare rapidamente la diagnosi di COVID-19 basandosi solo sui dati della TAC con una precisione del 96%.

Fonte: https://pubs.rsna.org/doi/10.1148/radiol.2020200905

Anche nell’ambito terapeutico, l’unione di dati e tecnologia, sembra essere una risposta vincente!
Se il mondo ÃĻ concentrato sulla ricerca e analisi di nuovi farmaci e vaccini destinati a contrastare e poi debellare il virus, un ruolo fondamentale ÃĻ giocato dalla capacità di studiare la struttura tridimensionale delle proteine coinvolte a partire da informazioni genetiche o dalla similitudine dei modelli grafici associati: ÃĻ questa la strada seguita da molti progetti di “unfolding” nella storia e da AlphaFold, modello di Google DeepMind attivo proprio in questo ambito.

I Big Data per tracciare gli spostamenti.

Ma il maggior contributo dei big data nella battaglia al contagio si ÃĻ, senza dubbio, registrato nella fase di controllo e tracciamento degli spostamenti.

È stata questa una soluzione già utilizzata in molte nazioni, soprattutto asiatiche. Qui, per garantire il rispetto della quarantena da parte dei soggetti infetti e frenare i contagi ÃĻ stato utilizzato un mix di software capaci di analizzare i dati provenienti dalle numerose telecamere diffuse nel Paese, addirittura abbinandole con sensoristica in grado di leggere in pochi secondi anche la temperatura corporea. 

I big data e l’intelligenza artificiale, invece, in Italia, sono strumenti utilizzati in chiave prevenzione e diagnosi. Molte le partnership che si sono venute a creare tra società e centri di ricerca e Università, proprio per elaborare soluzioni capaci di migliorare gli interventi di contrasto, di diagnostica e di trattamento.

Big data oltre l’ambito sanitario.

Sembra ormai chiara la necessità di investire in tecnologie relative a big data e intelligenza artificiale, ma non si deve pensare che il progresso in questo campo sia riservato esclusivamente all’ambito sanitario.

Il settore, infatti, già pioniere in ambito innovazione, ha senza dubbio fatto i conti con la necessità di spingere sull’accelerazione dello sviluppo tecnologico, ma tutti i comparti produttivi sono indirizzati lungo questo cammino.

La pandemia in corso, infatti, impone una riflessione attenta sulla necessità di organizzare le attività in una chiave diversa, avvalendosi di strumenti nuovi. Diventa, quindi, fondamentale, riprogrammare le attività e ripensare i modelli produttivi anche in funzione delle opportunità offerte dagli incentivi promossi a favore delle PMI pronte ad accogliere il cambiamento.

Le tecniche di Big Data e Intelligenza Artificiale possono essere utili, ad esempio, nel manifatturiero per effettuare controlli sulla qualità (come dimostrato nel progetto “Visore” del Gruppo Mare) oppure per effettuare manutenzione predittiva o, ancora, per prevedere picchi positivi o negativi nella domanda e inefficienze nella produzione. Molto spesso abbiamo già a disposizione, nelle nostre aziende, quantità e qualità di dati utilissimi che aspettano solo di essere identificati ed elaborati nel modo piÃđ utile per diventare una risorsa e un vantaggio competitivo.

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Decreto Liquidità: ecco le misure per Aziende e PMI.

Quali opportunità offre il Decreto Liquidità alle Imprese italiane? Quali le misure anticrisi introdotte destinate a sostenere il tessuto produttivo?

“Diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, che siano piccole, medie o grandi. Duecento miliardi per potenziare il mercato interno. Altri duecento miliardi per l’export. È una potenza di fuoco”.

È con queste parole che il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha presentato il nuovo Decreto Liquidità, un pacchetto di misure che parla la tessuto imprenditoriale del Paese. 

Cosa cambia con il Decreto Liquidità del 6 aprile 2020?

Accesso al credito, sostegno alla liquidità, all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti.

Garanzia tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato per i prestiti alle imprese, a secondo delle dimensioni aziendali. Grazie alle garanzie da parte dello Stato per un totale circa di 200 miliardi di euro concesse attraverso la società SACE Simest, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, in favore di banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma.

Chi puÃē accedere?

Le imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e un fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro possono ottenere una copertura pari al 90% con una procedura semplificata per l’accesso alla garanzia. Si passa a una copertura dell’80% per imprese con oltre 5.000 dipendenti e un fatturato fra 1,5 e 5 miliardi di euro e al 70% per le imprese con fatturato sopra i 5 miliardi.

Per conoscere tutte le condizioni poste dal Decreto Liquidità Contattaci al Numero Verde e ricevere un servizio di consulenza gratuita.

Il ruolo del Fondo di Garanzia per le PMI.

Come già accaduto con il Decreto Cura Italia, anche l’ultimo intervento governativo va a potenziare ulteriormente il Fondo di Garanzia per le PMI: aumenta la dotazione finanziaria e la capacità di generare liquidità anche per le aziende fino a 499 dipendenti e i professionisti. Inoltre, ÃĻ previsto lo snellimento delle procedure burocratiche per accedere alle garanzie.

Uno sguardo all’export .

Nel decreto, poi , sono previste anche misure di sostegno alle esportazioni, con l’introduzione di un sistema di coassicurazione in base al quale gli impegni derivanti dall’attività assicurativa di SACE sono assunti dallo Stato per il 90% e dalla stessa società per il restante 10%, liberando in questo modo fino a ulteriori 200 miliardi di risorse da destinare al potenziamento dell’export.

Priorità alla continuità operativa .

Il decreto punta anche a garantire la continuità delle imprese nella fase dell’emergenza, con interventi a protezione diretta in sede di redazione del bilancio in corso (valutando i criteri di prudenza e di continuità alla luce della situazione emergente dall’ultimo bilancio chiuso) e disattivando le cause di scioglimento societario per riduzione o perdita del capitale sociale.

Un’altra misura ÃĻ finalizzata a il coinvolgimento dei soci nell’accrescimento dei flussi di finanziamento verso la società, disattivando in questa fase i meccanismi che in via ordinaria li pongono in secondo piano rispetto ai creditori. Misure fiscali e contabili per professionisti e imprese.

Il Decreto Liquidità, inoltre, interviene anche in merito agli adempimenti fiscali e tributari da parte di lavoratori e imprese. È prevista – a integrazione di quanto previsto dal Cura Italia – la sospensione dei versamenti di Iva, ritenute e contributi per i mesi di aprile e maggio. In particolare: ÃĻ sospeso il versamento di IVA, ritenute e contributi per soggetti con calo di fatturato di almeno il 33% per ricavi/compensi sotto i 50 milioni e di almeno il 50% sopra tale soglia; sospesi i versamenti per i soggetti che hanno iniziato ad operare dal 1° aprile 2019; per i residenti delle 5 province piÃđ colpite (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza) ÃĻ prevista la sospensione del versamento IVA in caso di calo del fatturato di almeno il 33% a prescindere dalla soglia di fatturato dei 50 milioni; ÃĻ prevista la ripresa dei versamenti a giugno, con la possibilità di rateizzazione in 5 rate.

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Imprese e PMI: le misure anticrisi previste dal Governo.

Mare Engineering ÃĻ accanto alle PMI in questo momento difficile per l’economia del nostro Paese.

Abbiamo intensificato il nostro lavoro e stiamo vagliando le diverse opportunità messe in campo dal Governo con il D.L. Cura Italia e ci impegniamo a monitorare ogni ulteriore disposizione in merito.

Il nostro obiettivo ÃĻ offrire ai clienti di Mare Engineering un supporto strategico nella gestione della crisi e nella pianificazione delle attività di ripresa.

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Ti aiuteremo a comprendere le diverse misure disposte dal Decreto Cura Italia e a ottenerle per
la tua azienda.

Fondo di Garanzia PMI

Ecco quali sono e come funzionano le misure finanziarie per le aziende.

Credito alle imprese attraverso il Fondo di Garanzia PMI

Al fine di sostenere interventi mirati alla concessione di credito alle imprese danneggiate dall’emergenza sanitaria COVID-19, sono state introdotte misure speciali, in deroga alla vigente normativa, per il rafforzamento dell’intervento del Fondo di garanzia per le PMI.

Chi puÃē accedere al Fondo di Garanzia PMI?

Le misure si rivolgono a tutte le PMI e alle imprese con numero di dipendenti fino a 499 con sede sull’intero territorio nazionale.

Come funziona?

La garanzia del Fondo ÃĻ una agevolazione del Ministero dello sviluppo economico, finanziata anche con risorse europee, che puÃē essere attivata a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari a favore di imprese e professionisti. La garanzia pubblica, in pratica, sostituisce le garanzie normalmente richieste per ottenere un finanziamento.

L’importo massimo garantito per impresa ÃĻ di 5 milioni di euro e fino a un importo garantito di 1,5 milioni di euro per impresa, viene applicata la percentuale massima di copertura della garanzia consentita dalla normativa europea (pari all’80% del finanziamento per la garanzia “diretta” e al 90% dell’importo garantito da confidi o altri fondi di garanzia).

Gratuità della garanzia.

La concessione della garanzia del Fondo alle imprese, precedentemente onerosa, ÃĻ stata resa gratuita per tutte le operazioni finanziarie previste dal Fondo.

Accesso semplificato.

I criteri di accesso al Fondo sono piÃđ accessibili e restringono la valutazione alle informazioni economico-finanziarie riferite agli ultimi due bilanci chiusi e approvati.

Rinegoziazione.

Si puÃē accedere al fondo anche nel caso di operazioni di rinegoziazione di finanziamenti esistenti.

CONTATTACI

per avere altre informazioni su come accedere al Fondo di garanzia per PMI
e finanziare la tua impresa.

Sospensione di prestiti e mutui per la tua PMI.

Per le piccole, medie e microimprese, sono sospese fino al 30 settembre 2020 le scadenze per il pagamento di:

  • rate di prestiti e mutui;
  • canoni di leasing;
  • prestiti non rateizzati.

Non possono inoltre essere revocati fino al 30 settembre 2020:

  • i finanziamenti accordati a fronte di anticipi su crediti;
  • le linee di credito accordate “sino a revoca”.

Inoltre,  ÃĻ possibile utilizzare la parte non utilizzata delle aperture a revoca e dei prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti alla data del 29 febbraio 2020 o quelli alla data del 17 marzo, se superiori. 

Chi puÃē accedere alla moratoria dei finanziamenti?

Le micro, piccole e medie imprese (Pmi), operanti in Italia, appartenenti a tutti i settori, che, al momento della presentazione della richiesta non abbiano posizioni debitorie classificate come esposizioni deteriorate, ripartite nelle categorie sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate.

Come si richiede la moratoria dei finanziamenti e prestiti?

Mediante comunicazione da inviare a banche, intermediari finanziari vigilati e altri soggetti abilitati alla concessione del credito, da inviare tramite PEC, o altri mezzi certificati, a partire dalla data di entrata in vigore del D.L. definito Cura Italia, 17 marzo 2020. 

Le PMI dovranno produrre una autocertificazione da allegare alla comunicazione inviata. 

Autocertificazione: ecco cosa si deve autodichiarare:

  • il finanziamento per il quale si presenta la comunicazione di moratoria;
  • “di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza della diffusione dell’epidemia da COVID-19”;
  • di soddisfare i requisiti per la qualifica di microimpresa, piccola o media impresa;
  • di essere consapevole delle conseguenze civili e penali in caso di dichiarazioni mendaci ai sensi dell’art. 47 Dpr 445/2000.
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Decreto “Cura Italia”. Ecco gli aiuti alle imprese

Cosa prevede il Decreto Cura Italia per le Imprese Italiane.

Pronte le misure da 25 milioni di euro varate dal Governo nel decreto Cura Italia, pubblicato in Gazzetta il 17/03/2020: un provvedimento urgente che ÃĻ stato definito dalla Ministra della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone una “nuova finanziaria”.

Nel maxi decreto, definito “Cura Italia” sono presenti le misure economiche per rispondere all’emergenza sanitaria del coronavirus. Disposizioni fiscali per sospensione termini adempimenti e versamenti tributari e sospensioni dei termini di accertamento e riscossione, aiuti alle imprese, aiuti ai lavoratori e alle famiglie.

Le misure del decreto Cura Italia prevedono un budget di 25 miliardi per una attivazione di flussi da 350 miliardi.

Aiuti alle imprese

Credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro.

50% delle spese di sanificazione fino a un massimo di 20.000 euro per le aziende che sostengono costi per sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro.

Credito d’imposta per botteghe e negozi.

60% dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020.

Contributo INAIL alle imprese per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale.

La misura sarà attiva a partire dal 30.04.2020.

Moratoria Mutui Invitalia (Resto al Sud, Smart&Start, Brevetti, etc) .

Sospensione di 12 mesi delle sole rate in scadenza fino al 31.12.2020.

Fondo Centrale di Garanzia alle PMI.

Accesso gratuito per i primi 9 mesi al Fondo Centrale di Garanzia alle PMI.

Segnalazioni obbligatorie (nuovo codice della crisi d’impresa).

Proroga al 15.02.2021.

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Numero verde Aiuti alle imprse Decreto Cura Italia

Aiuti ai lavoratori

Il sostegno all’occupazione che prevede misure straordinarie di Cassa integrazione, anche per aziende con un solo dipendente, vale oltre 10 miliardi.

Cassa Integrazione Ordinaria per COVID-19.

Procedura di cassa integrazione salariale ordinaria, pari all’80% della retribuzione mensile e puÃē essere chiesto per una durata massima di 9 settimane. 

A chi spetta?
Azienda con almeno 15 dipendenti e riguarderà tutto il personale in forza alla data del 23.02.2020. 

Come funziona?
L’azienda anticipa l’assegno di CIGO al dipendente e lo recupera dall’INPS mediante compensazione in F24. Non ÃĻ previsto il pagamento del contributo di ingresso. La domanda puÃē essere presentata entro 4 mesi dalla sospensione dell’attività.

Assegno Ordinario per i lavoratori dipendenti delle aziende iscritte al FIS (fondo di integrazione salariale) per COVID-19.

Misura simile alla Cassa Integrazione Ordinaria ma riservata alle sole aziende iscritte al FIS che occupano mediamente piÃđ di 5 dipendenti. L’assegno ÃĻ pari all’80% della retribuzione mensile e puÃē essere chiesto per una durata massima di 9 settimane.

A chi spetta?
Aziende iscritte al FIS che occupano mediamente piÃđ di 5 dipendenti.

Come funziona?
La domanda puÃē essere presentata entro 4 mesi dalla sospensione dell’attività e riguarderà tutto il personale in forza alla data del 23.02.2020; l’azienda anticipa l’assegno ordinario al dipendente e recupera dall’INPS mediante compensazione in F24. Non ÃĻ previsto il pagamento del contributo di ingresso.

Cassa Integrazione in Deroga per COVID-19.

L’assegno ÃĻ pari all’80% della retribuzione mensile e puÃē essere chiesto per una durata massima di 12 settimane. 

A chi spetta?
Aziende che non rientranti nei casi precedenti e comunque che occupano in media 5 dipendenti.

Come funziona?
La Cassa Integrazione in Deroga viene erogata direttamente dall’INPS.

Congedo per lavoratori dipendenti/iscritti alla gestione separata/iscritti alla gestione commercianti ed artigiani.

Congedo pari al 50% della retribuzione, riconosciuto alternativamente ad entrambi i genitori per un periodo non superiore a 15 giorni.

A chi spetta?
Genitori lavoratori dipendenti, gli iscritti alla gestione separata ed, infine, gli autonomi iscritti alla IVS commercianti e artigiani con figli di età non superiore a 12 anni (non si applica il limite di età per i figli disabili L.104).

Come funziona?
La domanda va presentata all’INPS tramite il portale Servizi per il Cittadino INPS ovvero tramite Patronato. In presenza di figli di età compresa tra i 12 ed i 16 anni, i genitori possono astenersi dal lavoro per il periodo di sospensione delle attività didattiche senza percepire alcuna indennità.

Permessi ai sensi della L.104 a favore dei lavoratori dipendenti.

Il numero di giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ÃĻ incrementato di ulteriori complessive dodici giornate per ciascuno dei mesi di marzo e aprile 2020.

Bonus baby-sitting.

Bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo di 600 euro erogato mediante il libretto famiglia INPS. La misura ÃĻ alternativa al Congedo.

A chi spetta?
Genitori lavoratori dipendenti, gli iscritti alla gestione separata ed, infine, gli autonomi iscritti alla IVS commercianti e artigiani con figli di età non superiore a 12 anni (non si applica il limite di età per i figli disabili L.104).

Come funziona?
La domanda va presentata all’INPS tramite il portale Servizi per il Cittadino INPS oppure tramite Patronato.

Indennità professionisti con P.IVA e collaboratori Co.Co.Co.

Assegno una tantum di 600 euro per il mese di Marzo.

A chi spetta?
Professionisti titolari di P.IVA attiva alla data del 23.02.2020 e lavoratori autonomi titolari di  una collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data e iscritti alla gestione separata.

Come funziona?
La domanda va presentata all’INPS tramite il portale Servizi per il Cittadino INPS oppure tramite Patronato. L’assegno non costituisce reddito.

Bonus di 100₮ mensile in busta paga.

Bonus per il mese di Marzo ai dipendenti che continuano a recarsi sul posto di lavoro, aventi un reddito complessivo annuo inferiore a 40.000.

Obblighi e versamenti fiscali.


In campo fiscale, si conferma il rinvio degli obblighi fiscali e la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria.

Imprese con fatturato fino a 2 milioni nel periodo di imposta 2019:

Entro il 31.05.2020 ÃĻ possibile versare i contributi previdenziali INPS ed assistenziali INAIL e IVA, ritenute alla fonte in unica soluzione oppure fino ad un massimo di 5 rate mensili di pari importo, senza interessi e sanzioni. Gli eventuali versamenti operati non sono oggetto di rimborso. 

Per  le categorie colpite direttamente dalla crisi (indicate nel DL)  il differimento ÃĻ senza interessi e sanzioni e a partire dal 20 maggio .

Tutti gli altri tributi con scadenza tra l’8.03.2020 ed il 31.05.2020, sono sospesi e dovranno essere pagati entro il 30.06.2020. Gli eventuali versamenti operati non sono oggetto di rimborso. Pub, pasticcerie, bar, ristoranti, agenzia di viaggio, trasporto passeggeri, ricevitorie e scommesse, parrucchieri ed estetisti, centri benessere, relativamente alle scadenze oggetto di proroga, possono versare in unica soluzione o in 5 rate mensili a partire dal 31.05.2020, senza sanzioni e interessi.

Una sintesi delle misure varate nel Decreto Cura Italia che interessano imprese e lavoratori.

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