Logistica: punti forza e di debolezza.
Logistica: «Complesso delle attività organizzative, gestionali e strategiche in un ente, struttura o azienda. […] La logistica evidenzia l’importanza del flusso di materie e di informazioni necessario per permettere di mantenere un elevato livello di efficienza e competitività».
(Enciclopedia Treccani – Dizionario di Economia e Finanza)
La logistica è uno di cardini dell’economia, ma spesso non le è attribuito il giusto peso e questo ne pregiudica la percezione. L’aumento della connettività in ogni settore, infatti, la colloca al centro della trasformazione digitale che sta coinvolgendo il mercato del lavoro.
È dunque necessario un cambio di prospettiva perché la percezione della logistica possa cambiare.
Si ipotizza infatti che la logistica coinvolgerà un numero sempre più crescente di lavoratori tra nuove professioni e riconversioni. Questo, tuttavia, è possibile solo se si decide di investire in innovazione di processi e in risorse umane in grado di generare valore, così da poter cogliere le opportunità fornite dalle nuove tecnologie, senza, tuttavia, dimenticare l’importanza di formazione e organizzazione.
Gli incentivi del Piano Nazionale Transizione 4.0.
Per un’azienda di logistica la nuova politica industriale Piano Nazionale Transizione 4.0 è un’occasione fondamentale di cambiamento, in quanto incentiva l’innovazione nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale con un rilancio che tiene conto dell’emergenza COVID-19 e che prevede una mobilitazione di 6,7 miliardi di euro. Lo scopo è incentivare e supportare le aziende tramite il credito d’imposta per quegli investimenti che riguardano beni strumentali, investimenti green, ricerca e sviluppo, innovazione, design e formazione 4.0.
I nuovi mestieri innovativi nella logistica.
Tra gli ambiti centrali della trasformazione digitale in cui la logistica sta mostrando innovazione di processi e tecnologie, ci sono senza dubbio quello ambientale e tecnologico.
In una società, come la nostra, sempre più proiettata verso l’innovazione e la trasformazione digitale, incentivate da numerose direttive, come il Piano Nazionale Transizione 4.0, che esorta a investimenti in tecnologie, digitalizzazione e formazione, vogliamo citare alcuni esempi di nuovi mestieri legati alla logistica:
- addetti al controllo delle emissioni e dei comportamenti inquinanti (es. Carbon Footprint Analyst);
- addetti all’innovazione e alla produzione, in particolare per veicoli ibridi a breve, medio e lungo raggio e relative infrastrutture aziendali, stradali, ferroviarie e aeree;
- manager e operatori nell’innovazione sostenibile;
- integratori dei servizi di mobilità, creatori di applicazioni di comunicazione e controllo;
- addetti alla formazione di comportamenti sostenibili.
Anche l’intelligenza artificiale (AI) è un settore in crescita e si lega sempre di più alla logistica con la diffusione di tutto il mondo IoT (Internet of things), dell’aumento dell’uso di big data tramite la produzione a distanza e dello sviluppo dell’intelligenza collaborativa tra uomo e macchine. In questa direzione si stanno sviluppano altri mestieri legati alla logistica:
- operai e specialisti con basi di programmazione, realtà aumentata e IoT (es.Magazziniere digitale);
- programmatori di wearable technology, droni, robotica collaborativa, veicoli automatici, operazioni da remoto;
- gestori di networks, blockchain, algoritmi di deep learning;
- ingegneri e project designers della trasformazione digitale;
- addestratori di macchine intelligenti;
Bisogna ricordare che l’innovazione non riguarda solo l’ambito digitale, ma anche un sistema di produzione in cui i processi, legati strettamente alla logistica, siano più tecnologici e meno impattanti. Questo si evidenzia per esempio in ambito di trasporti, biomedicina e bioagricoltura, ma anche nell’uso di nuovi materiali per packaging e per i mezzi di trasporto, allo scopo di ridurre l’uso di imballaggi monouso e non riciclabili. In questo caso, esempi di nuovi mestieri sono:
- broker delle tecnologie applicate alle filiere logistiche;
- tecnici dell’implementazione delle innovazioni, dai supercomputer, ai radar ottici ai sistemi 4.0 avanzati;
- manager e facilitatori della creatività e dell’innovazione collaborativa.
Un esempio pratico di innovazione logistica.
Un esempio pratico di questa direzione è il caso di una piattaforma di cloud computing ideata al Politecnico di Bari che, grazie all’uso di uno smartphone, permetterà di risparmiare vite (e soldi) riducendo l’inquinamento ambientale dei trasporti su gomma, tutto questo con una riduzione per ogni trasporto dell’11% delle emissioni di anidride carbonica.
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