Incentivi turismo: il PNRR – Piano nazionale Ripresa e Resilienza non dimentica il settore più colpito dalla pandemia. Diversi gli strumenti a disposizione del comparto per agevolarne la ripresa e la ripartenza, a partire dal Superbonus Alberghi (noto anche come Superbonus Turismo) e dal Fondo Rotativo per il Turismo.
Cos’è il Superbonus Alberghi
Tra le misure nate per sostenere la ripresa del comparto turistico c’è il Superbonus Alberghi 80%, previsto dal Decreto Legge 6 novembre 2021, n. 152 recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”.
Si tratta di un credito di imposta fino all’80% delle spese sostenute per alcuni interventi realizzati fino al 31 dicembre 2024.
Chi può accedere al Super Bonus Alberghi?
Sono diverse le realtà del turismo che possono usufruire di questo incentivo, tra queste:
- imprese alberghiere;
- imprese che esercitano attività agrituristica;
- imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
- stabilimenti balneari;
- complessi termali;
- porti turistici;
- parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
Inoltre, si tratta di agevolazioni a cui possono accedere anche le imprese titolari del diritto di proprietà delle strutture immobiliari in cui è esercitata una delle attività imprenditoriali elencate.
Come accedere?
La domanda può essere inoltrata solo online, attraverso il portale Invitalia. Dal 28 febbraio è possibile inoltrare la richiesta di accesso al contributo e al credito d’imposta, che deve essere firmata digitalmente, anche nella parte relativa agli allegati., dal rappresentante legale del soggetto richiedente.
Nel dettaglio, per presentare la domanda è necessario:
- accedere tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE), carta nazionale dei servizi (CNS) all’apposita procedura on line;
- inserire le informazioni richieste per la compilazione della domanda;
- caricare il modulo di domanda di agevolazione, debitamente compilato e digitalmente sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto richiedente e dei relativi allegati;
- inviare la domanda e scaricare l’attestazione di avvenuta presentazione.
I fondi saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse stanziate per ciascun anno: 100 milioni di euro per il 2022, 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 40 milioni di euro per il 2025), secondo l’ordine cronologico delle domande.
Cosa si può fare con il Super Bonus Alberghi
Ecco quali sono gli interventi e le spese ammisibili del Super bonus alberghi 80%:
- Interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
- Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- Interventi edilizi di cui all’art. 3, comma 1, lettere b), c) e d), del D.P.R. n. 380/2021 (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione) funzionali alla realizzazione degli interventi di cui ai punti precedenti;
- Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
- Spese per la digitalizzazione.
Fondo rotativo per il turismo: di cosa si tratta
A sostegno delle imprese del settore turistico, il Decreto PNRR ha previsto un Fondo rotativo imprese, di 180 milioni di euro, tramite il quale concedere contributi diretti alla spesa pari al 35% dei costi sostenuti a favore di interventi di sostenibilità ambientale, innovazione digitale e riqualificazione energetica.
È uno strumento alternativo al Superbonus Alberghi 80% e prevede che l’importo degli interventi non sia inferiore a 500.000 euro e non superiore a 10 milioni di euro per interventi realizzati entro il 31 dicembre 2025.
Chi può accedere
Le imprese alberghiere che gestiscono un’attività ricettiva su immobili di terzi o proprietari di immobili nei quali viene svolta attività ricettiva. È un contributo a fondo perduto, erogato secondo il regolamento GBER che non pone i massimali del de minimis o del quadro temporaneo.
Nel Mezzogiorno, in particolare per Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, il contributo a fondo perduto è del 10% per le grandi imprese, del 18% per le medie imprese, il 23% per le piccole imprese e 30% per le micro imprese.
Oltre al fondo perduto, sino alla copertura del 100% delle spese ammissibili, è previsto un finanziamento bancario erogato da una banca finanziatrice. Il 50% del valore del finanziamento sarà erogato allo 0,5% annuo a valere sul Fondo rotativo imprese, il rimanente 50% a tasso di mercato su fondi dell’istituto di credito.
La durata massima del finanziamento è di 15 anni e sul finanziamento è possibile utilizzare le garanzie del Fondo di Garanzia e SACE o altre garanzie.
Cosa finanzia il Fondo rotativo per il turismo
- Interventi di riqualificazione energetica/antisismica,
- Eliminazione barriere architettoniche,
- Investimenti e digitalizzazione.
Super Bonus Alberghi o Fondo Rotativo Turismo?
Sei un’impresa del settore alberghiero e stai valutando di fare richiesta per una di queste agevolazioni? Inviaci una richiesta, i nostri consulenti ti aiuteranno a identificare la misura migliore per le tue esigenze. Analizzeremo insieme i tuoi progetti di sviluppo e disegneremo una mappa delle migliori opportunità offerte dagli incentivi fiscali.