UNI EN ISO 56000:2021 – Gestione dell’innovazione: Fondamenti e vocabolario
A cura di Matteo Gaudenzi – Innovation Manager (UNI11814) & Technical Project Manager.
Il primo degli otto principi di gestione dell’innovazione è la realizzazione di valore.
Un’innovazione (in accordo con la UNI EN ISO 56000:2021) può essere un prodotto, servizio, processo, modello, metodo od ogni altra entità o combinazione di entità. L’innovazione abbraccia qualsiasi ambito, ad esempio, un modello innovato potrebbe essere quello di business, operativo, organizzativo aziendale.
Il concetto di innovazione è caratterizzato da novità e valore.
Il valore viene definito come i benefici derivanti dal soddisfacimento delle esigenze e aspettative (dichiarate o implicite), in relazione alle risorse utilizzate.
- È relativo e determinato dalla percezione dell’organizzazione e delle parti interessate con modalità diverse a seconda delle categorie degli utilizzatori, produttori, distributori, consumatori che costituiscono la catena del valore.
- Può essere di tipo finanziario o non finanziario, ad esempio, ricavi, risparmi, produttività, sostenibilità, soddisfazione, responsabilizzazione, partecipazione attiva, esperienza o fiducia.
- Può essere generato, realizzato, ridistribuito, acquisito, condiviso, perso o distrutto.
Il valore di un’entità – intesa come una qualsiasi cosa percepibile/concepibile e di tipo materiale, immateriale o immaginario – si realizza quando questa viene introdotta, applicata/attuata, implementata, adottata o usata in una certa misura.
L’innovazione, a seconda della percezione delle parti interessate, può avere diversi gradi di novità che si esprimono mediante attributi:
- Incrementale (modifiche graduali)
- Radicale/dirompente
- Spiazzante/disorientante.
Innovazione radicale
L’innovazione radicale/dirompente è quella con un alto grado di cambiamento dove, per quest’ultimo, si intende essere relativo all’entità o al suo impatto.
Questo tipo di innovazione è all’estremo opposto del continuum dell’innovazione incrementale.
Innovazione dirompente
Infine, l’innovazione spiazzante/dirompente interrompe inizialmente il mercato (e rete dei valori) sostituendosi alle offerte (mercati) già esistenti e strutturate. Nella fase iniziale non sono abbastanza redditizie perché il loro sviluppo può richiedere risorse al loro sostegno che non risultano disponibili e che sono necessarie per competere contro la concorrenza esistente.
Un processo dirompente può impiegare più tempo a svilupparsi rispetto all’approccio convenzionale e il rischio ad esso associato è maggiore rispetto alle altre forme più innovative o evolutive di innovazioni, ma una volta implementato sul mercato, raggiunge una penetrazione molto più rapida e un grado più elevato di impatto sui mercati consolidati.
Affinché l’innovazione sia sostitutiva (disruptive innovation) un numero significativo di utenti/clienti devono averla adottata determinando un impatto su nuovi mercati, reti di valori, intercettando nuovi utenti, implementando nuovi modelli di business e di realizzazione di valore.
Innovazione e novità
La novità in assoluto consiste in qualcosa di mai visto e fatto prima, in un settore – industriale o di mercato – in un’area o una disciplina specifica, una novità per una comunità, per un’organizzazione o parte di essa.
Un’innovazione può essere originale anche in alcune delle sue parti (sottodominio) che costituiscono il dominio, in quanto, costituita da combinazioni di entità preesistenti.
La realizzazione (o redistribuzione) di valore può impattare a livello individuale, organizzativo o sociale e deve essere sempre correlato da attributi/peculiarità che siano in grado di descrivere: quale è l’oggetto dell’innovazione, come e perché l’entità è innovativa.
Oggetto e modalità dell’innovazione
L’oggetto dell’innovazione descrive l’entità che è stata innovata – processo, prodotto, servizio, modello di business – e il rispettivo grado di cambiamento.
La modalità (come) per la quale l’entità è innovativa riguarda: le parti interessate rilevanti, interne o esterne, coinvolte in attività di innovazione – per gli utilizzatori, per gli impiegati, collettiva o trasversale tra le unità; il contesto delle attività di innovazione – interna che utilizza risorse interne, open innovation che utilizza risorse interne ed esterne, collaborativa che coinvolge una o più organizzazioni partner o ecosistemi di innovazione; le risorse che devono essere utilizzate per innovare.
Per scoprire il perché l’entità risulti innovativa si deve identificare il tipo di valore che viene realizzato dall’innovazione una volta che la stessa sia stata implementata (es. innovazione per la crescita, produttività, ambientale, sociale) e il tipo di cambiamento/impatto relativo alle parti interessate e ai contesti (innovazione spiazzante, trasformativa).
Nuove opportunità
Al fine di generare nuove opportunità per la realizzazione di valore, le persone dovranno essere incoraggiate, sostenute e celebrate oltre a rendergli disponibili adeguate strutture organizzative per la miglior gestione dei processi di innovazione.
L’efficientamento e l’autorevolezza delle attività di innovazione, l’accrescimento della reputazione e lo sviluppo di una cultura a supporto dell’organizzazione, costituiscono ulteriori benefici derivanti dalla realizzazione di valore che si concretizzano con i leader dell’innovazione (rif. UNI 11814:2021 “Innovation Management Professionals”).