Credito d’imposta: un’opportunità per le aziende del settore agroalimentare
La legge di bilancio 2020, estesa anche all’anno 2021, prevede importanti agevolazioni per il settore agricolo e agroalimentare. L’obiettivo è quello di incentivare l’introduzione di nuove tecnologie in questo settore, per favorire l’efficienza economica, la redditività e la sostenibilità. Vediamo nel dettaglio in cosa consistono i benefici del credito d’imposta per il settore agroalimentare.
A chi è rivolta questa misura?
Il credito d’imposta destinato al settore agroalimentare nasce con l’obiettivo di agevolare l’innovazione in questo ambito, incrementando gli investimenti in Ricerca & sviluppo, tecnologia, transizione ecologica etc.
Il credito d’imposta previsto per gli anni 2020, 2021 e 2022, è destinato a tutte quelle imprese che intendono realizzare progetti ambientali e acquistare beni strumentali nuovi.
A quanto ammonta il bonus per l’agroalimentare
A cosa corrisponde l’agevolazione destinata alle imprese agroalimentari? Il credito è pari al 15% delle spese sostenute per brevetti, consulenze e lavoratori dipendenti, se legate a innovazione tecnologica e green.
In particolare, per le attività di innovazione tecnologica finalizzata a prodotti o processi nuovi (o sostanzialmente migliorati) il bonus corrisponde al:
- 10% delle relative spese ammissibili, al netto delle altre sovvenzioni o contributi a qualunque titolo ricevute per le stesse, nel limite massimo di 1,5 milioni di euro; nel caso di Progetti di Ricerca il Credito d’imposta sale dal 20% al 45%.
- 15% delle relative spese ammissibili, fermo restando il limite massimo annuale di 1,5 milioni di euro, per le attività di innovazione tecnologica destinate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
Ma non è tutto: è previsto anche un Bonus per l’agricoltura innovativa, ossia un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa e mutui agevolati di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile per finanziare le iniziative volte allo sviluppo di processi produttivi innovativi e dell’agricoltura di precisione o alla tracciabilità dei prodotti con tecnologie blockchain.
Il credito d’imposta per le aziende del Sud
Le aziende del Mezzogiorno hanno la possibilità di usufruire di ulteriori finanziamenti. La legge di bilancio 2021 ha, infatti, potenziato il Credito d’Imposta per le regioni del mezzogiorno. L’obiettivo è incrementare gli Investimenti innovativi al Sud, oltre a promuovere e migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Tale misura va a beneficio delle micro e piccole imprese delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che effettuano investimenti in tecnologie 4.0.
Come approfittare al meglio di queste opportunità?
Vuoi far fruttare al massimo queste misure per far crescere la tua impresa? Affidati a un team di professionisti che saprà guidarti verso la scelta migliore. Noi di Mare Consulting siamo a tua disposizione per supportarti in tutte le fasi della tua trasformazione aziendale. Troveremo la soluzione più adatta alla tua azienda.
Ci occuperemo di calcolare per te la percentuale di risparmio che puoi ottenere nel 2021 con questa agevolazione. Nessun anticipo: il nostro lavoro è finanziato dal beneficio che ottieni.