Il Governo ha annunciato che sono in arrivo misure per aiutare le imprese a fronteggiare la grave battuta di arresto nell’economia del Paese provocata dal Coronavirus. Sul tavolo ci sono circa 10 miliardi di euro, cifra che, con un ulteriore aumento del deficit, potrebbe salire fino a 15 miliardi.
Una somma importante da mettere in campo in parte subito, in parte successivamente per favorire la ripresa di famiglie, aziende e esercizi commerciali colpiti dagli effetti dell’epidemia di Coronavirus.
Nell’intervento a sostegno dell’economia italiana una prima mossa la fa anche l’Europa. Oggi, infatti, 11 marzo, il presidente della Commissione Ursula con del Leyen ha annunciato in conferenza stampa a Bruxelles, al termine della videoconferenza dei capi di Stato e di governo dell’Ue, “Useremo tutti i mezzi a disposizione per assicurare che l’economia europea passi questa tempesta”, ha dichiarato.
Si prevede un piano salva-Europa con un fondo da 25 miliardi di euro e misure di massima flessibilità per i paesi colpiti. Per l’Italia, in cui si registra una situazione più grave rispetto gli altri paesi dell’Unione, sono state prese in considerazioni misure aggiuntive.
Inoltre, la Commissione prenderà in considerazione la possibilità di varare misure per compensare le aziende dei danni subiti a causa della Covid-19, come previsto dall’articolo 107 del Trattato in circostanze eccezionali.
Aiuti alle imprese: cosa prevedono le misure del Governo.
Oggi, in conferenza stampa, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato insieme al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e alla ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo che è in arrivo un piano di misure per far fronte alla situazione straordinaria che l’Italia sta vivendo a causa dell’epidemia del Coronavirus.
Ecco quali sarebbero le azioni previste nella strategia del governo:
- Allargamento degli ammortizzatori sociali per le Imprese.
- Cassa in deroga speciale per i lavoratori di tutti i settori.
- Fondo di integrazione salariale per le piccole imprese (1-15 dipendenti).
- Scadenze fiscali: parziale restituzione per le imprese in zone critiche.
- Sospensione contributi previdenziali per i lavoratori autonomi e stagionali.
Solo metà delle risorse saranno impiegate in un primo decreto che sarà varato nei prossimi giorni della settimana; il resto, per un totale che può raggiungere quota 25 miliardi, andrà a supporto di ulteriori interventi che saranno definiti in futuro.
Il ministro dell’economia ha parlato di “sostegno alla liquidità delle famiglie e delle imprese tramite il sistema bancario”.
Le imprese potranno beneficiare di aperture di credito non ancora utilizzate. Inoltre si prevede la posticipazione degli adempimenti fiscali per andare incontro alle oggettive difficoltà di contribuenti e operatori. A supporto di questa azione potranno, inoltre, essere introdotte misure di sospensione dei versamenti tributari e contributivi, anche in previsione di un futuro parziale ristoro.
Misure già attive dedicate alle Imprese.
Oltre le misure straordinarie che saranno varate dal governo per offrire Aiuti alle imprese. Esistono numerose misure, previste dalla legge di Bilancio 2020, che offrono un supporto alla crescita e all’innovazione di aziende e PMI italiane.
Ecco quali sono gli incentivi alle imprese del 2020:
Bonus Investimenti Sud.
Il Bonus Investimenti Sud è una agevolazione del MiSE riservata alle imprese del Sud (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo) che acquistano beni strumentali nuovi.
Grazie al Bonus puoi migliorare la produttività della tua azienda risparmiando e ottenere un credito d’imposta fino al 45%, cumulabile con le altre misure ed incentivi.
Bonus Formazione 4.0.
Il Bonus Formazione 4.0, è una misura che agevola le imprese che investono sulla formazione dei propri dipendenti nel settore della tecnologia e del digitale. Risparmi fino al 60% sul costo del personale.
Credito d’Imposta per beni strumentali.
Il Credito d’Imposta è una agevolazione fiscale del MiSE rivolta a imprese e società di qualsiasi forma giuridica che investono nell’acquisto di Beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Risparmia fino al 40% degli investimenti per beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati, il 15% per beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 e il 6% per altri beni strumentali materiali.
Credito d’Imposta per Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design.
Il Credito d’Imposta è una agevolazione fiscale del MiSE rivolta a imprese e società di qualsiasi forma giuridica che investono in attività di Ricerca e Sviluppo. Risparmia il 12% delle spese agevolabili per attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, fino al 10% per attività di innovazione tecnologica, e il 6% per attività di design e ideazione estetica.