La Legge di Bilancio arriva in Senato. Quali sono le misure per le aziende? Tra conferme e misure cancellate, ecco come potrebbe cambiare il panorama degli incentivi per le piccole e medi e imprese italiane a partire dal 2022. Vediamo le principali anticipazioni delle Legge di bilancio 2022.
Le misure rifinanziate
Partiamo dall’analisi delle misure rifinanziate secondo le prime anticipazioni della Legge di bilancio 2022, queste le cifre:
- la Nuova Sabatini con 900 milioni di euro complessivi dal 2022 al 2026,
- i Contratti di Sviluppo con 450 milioni per il 2022,
- il Fondo di garanzia con un incrementato complessivo di ulteriori 3 miliardi fino al 2027.
La Nuova Sabatini è la misura che sostiene gli investimenti in beni strumentali nuovi, presi anche in leasing. Il DDL di Bilancio 2022 pur rifinanziando la misura, prevede la reintroduzione del limite per l’erogazione delle risorse in un’unica soluzione. Interviene, quindi, sulle modalità di erogazione della misura, ristabilendo la modalità in base alla quale, l’erogazione in unica soluzione è ammessa in caso di finanziamento di importo non superiore a 200.000 euro.
Transizione industriale: c’è il Fondo per imprese sempre più green
Il Mise ha istituito il Fondo per la transizione industriale, con una dotazione di 150 milioni di euro dal 2022 e il proposito di favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici attraverso agevolazioni alle imprese finalizzate alla realizzazione di investimenti per l’efficientamento energetico, per il riutilizzo per impieghi produttivi di materie prime e di materie riciclate, nonché per la cattura, il sequestro e il riutilizzo della CO2.
Bonus Formazione 4.0, non c’è la proroga nelle anticipazioni delle Legge di bilancio 2022
Secondo le anticipazioni del disegno di legge di Bilancio 2022 non è prevista la proroga del termine di validità del bonus formazione 4.0, che resta operativo fino al 31 dicembre 2022.
Il Bonus Formazione 4.0 varia in funzione delle dimensioni dell’impresa ed è aumentato al 60% se i destinatari della formazione sono lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati. Le attività formative possono essere realizzate con personale docente interno all’azienda, con soggetti esterni accreditati, con Università pubbliche o private o con Istituti Tecnici Superiori.
Ottieni ora una consulenza gratuita sul Bonus Formazione 4.0. Abbiamo ottenuto l’incentivo per il100% delle aziende seguite nel 2021. Non serve nessun anticipo per ottenere il tuo credito: il nostro lavoro è finanziato dal beneficio che ottieni.
Crediti di imposta: sì al rinnovo ma con aliquote più basse
Rinnovato il credito di imposta per gli investimenti in beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0.
Aliquote Credito d’imposta Beni strumentali 2022
Una prima diminuzione delle aliquote per il Credito d’imposta Beni Strumentali si avrà nel primo anno, dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2022, sarà riconosciuto nella misura del:
- 40% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 20% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
- 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili, pari a 20 milioni di euro.
per il 2023-2025, invece, sarà riconosciuto nella misura del:
- 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
- 5% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili, pari a 20 milioni di euro.
Per i beni immateriali 4.0, invece, c’è la proroga al 2025 della durata dell’agevolazione e, per gli anni successivi al 2023, se ne riduce progressivamente l’entità:
- 20% nel 2022 e nel 2023
- 15% nel 2024
- 10% nel 2025.
Rinnovato anche il Credito di imposta per l’attività di ricerca e sviluppo, che perde però 0,5 miliardi. In calo anche l’ammontare degli stanziamenti per il credito di imposta per il rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni (-2 miliardi).
Internazionalizzazione: ecco le misure della Manovra
In discussione anche le misure perviste per sostenere i processi di internazionalizzazione delle imprese italiane. In particolare, la Manovra prevede che la dotazione del fondo rotativo sia incrementata di 1,5 miliardi per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026; la dotazione del fondo di cui all’articolo 72, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, è incrementata di 150 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.
Credito d’imposta ex super ammortamento: scadenza nel 2022
Arriva al capolinea anche il credito di imposta per beni materiali e immateriali ordinari. La Legge di Bilancio non ne prevede il rinnovo. L’agevolazione, quindi, si fermerà il 31 dicembre 2022 ed è bene ricordare che, a partire dal 1° gennaio, l’aliquota del credito d’imposta spettante scende dal 10 al 6%, sia per i beni strumentali materiali che per quelli immateriali. Questi i limiti previsti:
- il valore massimo dei costi ammissibili è fissato a 2 milioni di euro per i beni strumentali materiali non 4.0
- per i beni strumentali immateriali non 4.0, il limite si ferma a 1 milione di euro.
In entrambi i casi, la percentuale del credito d’imposta riconosciuto sarà pari al 6%, rispetto al 10% previsto per gli investimenti al 31 dicembre 2021.
Vuoi saperne di più?
Come anticipato, il testo della Legge di Bilancio 2022 è in discussione al Senato, in esame presso la Commissione Bilancio. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno, è scaduto alle 17 di lunedì 29 novembre.
Molte delle misure già note per le imprese sono state rifinanziate, è arrivato il momento di investire sulla crescita della tua azienda grazie a questi strumenti, nati per agevolare la transizione digitale e quella green della tua impresa.