Ricerca e Sviluppo nelle pmi: 5 esempi di successo

Cinque esempi di Ricerca e Sviluppo nelle PMI  

Sapevi che le pmi sono il motore dell’innovazione italiana? Le piccole e medie imprese, infatti, investono in ricerca e sviluppo più delle grandi aziende.  

È quanto emerge dall’analisi Confartigianato su dati Istat, che sottolinea il ruolo di primo piano delle pmi sui temi della ricerca e sviluppo.  

Uno sguardo ai dati: nel 2018 la spesa in ricerca e sviluppo è salita a 25,2 miliardi di euro, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente. Le piccole e medie imprese rappresentano il 63,1% della spesa complessiva. 

Dal 2013 al 2018 la spesa in ricerca e sviluppo delle piccole imprese sale del 18,5% all’anno, le medie imprese segnano un +12%, le grandi imprese si fermano a +3,2%.  

E tu fai già parte del gruppo? Hai già scoperto i vantaggi in termini di competitività degli investimenti in R&S? O forse c’è ancora qualcosa che ti frena, perché pensi che si tratti di opportunità riservate alle grandi imprese? Niente di più sbagliato, oggi esistono strumenti ad hoc per favorire l’avvio di processi di ricerca e sviluppo proprio a partire dalle pmi.  

Proveremo a raccontarti come puoi avviare attività di ricerca e sviluppo anche nella tua azienda con degli esempi concreti 

Ricerca e sviluppo nella economia circolare 

Tra gli esempi virtuosi di ricerca e sviluppo ci sono le storie di imprese che scelgono di puntare su modelli di produzione sostenibili o anche su prodotti green. Lo fanno partendo dai principi guida dell’economia circolare, come il riuso.  

È il caso di Aquafil, che produce Econyl: nylon realizzato dal riciclo di materiali giunti a fine vita, tra cui le reti da pesca recuperate dal mare, ma anche tappetti e moquette prodotte nel nord America. Secondo le Nazioni Unite, ogni anno vengono disperse 600.000 tonnellate di reti, che rappresentano il 10% dei rifiuti plastici presenti negli oceani. 

L’azienda, negli ultimi dieci anni, ha investito 140 milioni di euro in ricerca e sviluppo per mettere a punto una tecnologia per rigenerare il nylon e oggi ha un prodotto unico nel suo genere.  

Tra gli esempi green c’è anche quello di Orange Fiber, giovane azienda siciliana che ha brevettato e produce tessuti sostenibili dai sottoprodotti degli agrumi. Nata a Catania nel 2014, oggi è riferimento per la produzione di alta qualità per il settore moda-lusso. Il punto di partenza è quello dei sottoprodotti che l’industria di trasformazione degli agrumi produce annualmente, che attraverso una filiera completamente tracciata e trasparente vengono trasformati in tessuti unici e sostenibili.  

Innovare l’automotive per acquisire nuove quote di mercato 

Grazie alle attività di ricerca e sviluppo anche le pmi possono rinnovarsi, aumentando la propria competitività e scrivendo nuove pagine della propria storia. Sogo, ad esempio, pmi di Frosinone che produce articoli tecnici in gomma antivibranti e antirumore destinati prevalentemente all’automotive e al settore ferroviario, è passata dalla sola produzione contoterzi alla co-progettazione per aumentare, insieme alla qualità, i margini di ricavo. Il segreto? Un investimento annuale in ricerca e sviluppo pari al 7-8% del fatturato su base annua.  

“Nel 2006 eravamo di fronte a un bivio, potevamo ridurci a piccoli contoterzisti o affrontare direttamente il mercato: abbiamo scelto quest’ultima strada, che passo dopo passo ci sta portando ai risultati attesi”

 racconta al Sole24Ore Massimo Pupella, ai vertici dell’area marketing e commerciale di Sogo. Il laboratorio R&S impiega stabilmente cinque persone mentre il volume d’affari è generato per il 65% dalle forniture di serie e per il 35% dalla progettazione. 

Leggi anche: Ricerca e Sviluppo: a che punto sono le imprese italiane

Grazie alla Ricerca e sviluppo anche la calza si fa 4.0 

La crisi del comparto tessile, nei primi anni Duemila, si è tradotta nella chiusura di molte imprese italiane. La vera sfida per competere con il colosso Cina è stata innovare. Chi l’ha fatto, puntando su ricerca e sviluppo e sulle potenzialità dell’Industria 4.0, è riuscito a vincere la sfida. 

È il caso di  Maris, azienda familiare bresciana che produce calze da uomo, donna e bambino. La scelta di puntare sull’internazionalizzazione è stata vincente e a renderla possibile sono stati gli investimenti in innovazione del prodotto e dei processi produttivi, sostenibilità e digitalizzazione, con il collegamento di tutte le macchine al software gestionale. 

Il vero problema, però, è stato reperire personale altamente specializzato, in grado di produrrele nuove calze 4.0: da qui la scelta di fare rete con un’altra ventina di aziende della provincia e dell’alto Mantovano per investire su un corso di formazione. 

Leggi anche: Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo: come si calcola

Pmi alla conquista dello spazio 

Infine, tra gli esempi di ricerca e sviluppo c’è senza dubbio la storia di Argotec: pmi torinese con competenza tecnologica che le ha permesso di sviluppare direttamente per la Nasa un satellite utilizzato nella missione DART. La Nasa sta studiando un sistema di difesa planetaria per evitare collisioni tra i corpi celesti e la Terra. 

Nel 2015 gli astronauti dell’ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, hanno potuto bere caffè grazie alla collaborazione tra Argotec e Lavazza, gli ingegneri della pmi hanno costruito una macchina per l’espresso adatta alle condizioni della stazione spaziale che orbita a 400 chilometri dalla Terra. 

Leggi anche: Ricerca e Sviluppo in azienda: come fare

Esempi di Ricerca e Sviluppo: il segreto del successo 

Automotive, tessile, aerospazio. Oggi nessuna azienda può fare a meno di avviare processi di ricerca e sviluppo mirati all’innovazione di processi e prodotti. Nemmeno la tua. Il rischio è quello di soccombere in un mercato sempre più globale e competitivo.  

Esistono molti strumenti capaci di accompagnare e sostenere le aziende in questa fase. Non li conosci e non sai come iniziare?  

Contattaci, i nostri consulenti sono pronti a guidarti nella scelta degli incentivi a misura della tua azienda.