Glossario Industria 4.0: le parole da conoscere per non rimanere indietro

Industria 4.0 – Glossario

Tutti i termini dell’Industria 4.0 da conoscere per non rimanere indietro. Li abbiamo raccolti in un Glossario scaricabile. 

La pandemia accelera la digital transformation delle imprese italiane. L’Internet of Things vale in Italia 6 miliardi di euro. Non solo inglesismi, l’Industria 4.0 ha un glossario tutto suo e oggi le pmi sono chiamate a familiarizzare con una nuova terminologia, capace di incidere significativamente sulla loro competitività.

Ma prima di tutto, cosa si intende per Industria 4.0? Proviamo a scoprirlo insieme, con una guida (alfabeticamente disordinata) che vuole essere un rapido prontuario per gli imprenditori alle prese con la sfida della transizione 4.0.

I di Industria 4.0

Tendenza dell’automazione industriale che integra alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti.

Il piano italiano dedicato alla trasformazione del tessuto produttivo è stato varato più di quattro anni fa e ha subito diverse revisioni: Piano Industria 4.0, Piano Impresa 4.0, Piano nazionale della Transizione 4.0.

Quattro le direttrici di sviluppo: l’utilizzo dei dati, gli analytics, l’interazione tra uomo e macchina, il passaggio dal digitale al “reale” (manifattura additiva, stampa 3D, robotica).

In realtà, per le imprese si profila all’orizzonte una nuova trasformazione: l’Industria 5.0, l’evoluzione naturale di quanto accede oggi al tessuto produttivo mondiale. La nuova era industriale nasce dallo sviluppo a ritmi serrati di tecnologie 4.0 sempre più potenti, che stanno portando alla realizzazione di Cyber Physical System (CPS) e dispositivi IoT sempre più sofisticati. Sarà una Collaborative Industry, un modello di impresa caratterizzato dalla cooperazione tra macchine ed esseri umani, per dare un valore aggiunto alla produzione creando prodotti personalizzati che rispettino le esigenze dei consumatori.

F di Fabbrica 4.0

La Fabbrica 4.0 è composta di macchine interconnesse tra loro, capaci di dialogare le une con le altre ed effettuare autodiagnostica e manutenzione preventiva. Secondo un report GE Digital – Vanson Bourne, attraverso il ricorso all’IoT, la manutenzione dei macchinari da parte dei macchinari stessi supererà per qualità, capacità e velocità quella degli esseri umani. Inoltre, la flessibilità degli impianti sarà tale da consentire di personalizzare i prodotti in funzione del singolo cliente. Nella Fabbrica 4.0, i robot lavoreranno a contatto con l’uomo e dall’uomo apprenderanno in modo naturale. Si tratta di una Fabbrica smart e sostenibile, capace di approvvigionarsi di energia senza sprechi e al minor costo possibile.

T di Transizione 4.0

Il Piano Transizione 4.0 rappresenta la nuova politica industriale italiana, più inclusiva e attenta alla sostenibilità. In particolare, il Piano prevede una maggiore attenzione all’innovazione, agli investimenti green e per le attività di design e ideazione estetica.

È il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund. Si tratta di un investimento pari a circa 24 miliardi di Euro. La misura vede il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione. Due gli obiettivi principali: stimolare gli investimenti privati, dare stabilità e certezze alle imprese con misure che hanno effetto da novembre 2020 a giugno 2023.

Il piano è biennale ma la decorrenza delle misure è stata anticipata al 16 novembre 2020, per beni che si possono ricevere fino al giugno 2023.

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