Come sta rispondendo l’Italia alla quarta rivoluzione industriale e cosa ancora si può fare per far crescere le Aziende Italiane.
Transizione 4.0, per le aziende è il momento di spingere il piede sull’acceleratore digitale, il Piano Nazionale Transizione 4.0, che estende e rilancia il Piano Industria 4.0, si propone alle imprese come strumento di sostegno e guida per la crescita.
Transizione 4.0 cos’è?
Cos’è il Piano Nazionale Transizione 4.0? Con la firma del Ministro Stefano Patuanelli al decreto Transizione 4.0 entra nel vivo la discussione sulle opportunità dello strumento nato per estendere e potenziare il piano con le misure per mettere il Paese al passo con la quarta rivoluzione industriale. È la nuova politica industriale italiana, incentrata su due pilastri: inclusione e sostenibilità. Innovazione, investimenti green, attività di design e ideazione estetica diventano le linee guida per lo sviluppo delle attività economiche.
Il Piano Transizione 4.0 nel dettaglio.
Sette miliardi: questa la dotazione economica del Piano Transizione 4.0. Sette miliardi in tre anni: 2020-2022.
Obiettivo?
Ampliare del 40% la platea di imprese beneficiarie delle risorse statali a sostegno dell’innovazione e dei processi di digitalizzazione.
Grazie a quali strumenti?
Sono tre le misure che il Piano Transizione 4.0 va a rafforzare, avvicinandole alle realtà produttive italiane:
- Nuovo credito d’imposta per investimenti in beni strumentali.
- Nuovo credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design.
- Proroga credito d’imposta formazione 4.0.
Cogli con noi le opportunità del Piano Transizione 4.0
L’esperienza maturata da gruppo nell’indirizzare le piccole e medie imprese verso le agevolazioni più in linea con le proprie esigenze, dopo attenti audit tecnologici, realizzati grazie a strumenti innovativi, ci rende il partner ideale per cogliere le opportunità offerte dal nuovo Piano Transizione 4.0.
Le aziende italiane possono accelerare il proprio percorso di crescita e possono farlo ora, restando competitive e diventando sempre più resilienti, il segreto è nell’uso corretto degli strumenti a disposizione.
Investimenti in beni strumentali
Il Credito d’imposta per in investimenti in beni strumentali è una misura finalizzata a supportare e incentivare le aziende che si dotano di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
La misura in sintesi:
Con il credito d’imposta, già presente in passato come Super e Iper ammortamento, si può risparmiare fino al 40% degli investimenti per beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati, il 15% per beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 e il 6% per altri beni strumentali materiali. Richiedi ora il Credito d’Imposta.
Ricerca, sviluppo, innovazione e design
Il Credito d’imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design, invece, punta a consolidare uno degli asset più rilevanti degli ultimi anni per la crescita nazionale: la ricerca. Il credito d’imposta è finalizzato a stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica con l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese e favorire i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
La misura in sintesi:
- Estensione dell’incentivo agli investimenti in innovazione e design
- Sostituzione del metodo di calcolo incrementale con metodo volumetrico (12% per ricerca e sviluppo fino a 3 mln euro; 10% per progetti green e trasformazione digitale 4.0 fino a 1,5 mln euro; 6% per innovazione fino a 1,5 mln euro; 6% per design fino a 1,5 mln euro; 3 anni periodo di compensazione)
- Valorizzazione delle competenze
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Formazione 4.0
Determinante, poi, il sostegno alla formazione con il Bonus Formazione 4.0 erogato sottoforma di Credito d’Imposta direttamente in F24. Competenze e specializzazione si confermano le linee strategiche per la crescita e la competitività non solo delle aziende ma anche dei lavoratori stessi.
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La misura in sintesi:
Il Bonus prevede un credito d’imposta, fino al 50%, per le aziende che investono nella formazione dei propri dipendenti nell’ambito della tecnologia e del digitale, promuove la crescita e lo sviluppo delle aziende in termini di innovazione.
Lo scopo della misura è stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.